Quentin Tarantino – Pulp Fiction

Nella data di oggi, come molti cinefili sapranno, si celebra quasi come un Natale pagano l’uscita nelle sale italiane di uno dei capolavori cinematografici maggiormente influenti, sia per aver dato il via ad un vero e proprio stile, sia per aver consacrato uno dei migliori registi della storia del cinema. Il 28 Ottobre 1994, ventidue anni fa, usciva Pulp Fiction, scritto e diretto da Quentin Tarantino.

Quentin Tarantino aveva appena compiuto 31 anni quando nel 1994, a Cannes, gli viene consegnata la Palma d’Oro per Pulp Fiction.

E così anche Pulp Fiction compie un quarto di secolo: Il cult dei cult.

Fu un ciclone: l’effetto sortito dal film sulla generazione del post-cinema (e il suo misticismo cinefilo) è stato travolgente.

Prestando molta attenzione alla sceneggiatura, infatti, Tarantino si concentra sulle figure che si muovono sulla scena, attori dotati di un naturale carisma magnetico. Jules e Vincent sono due criminali ma non parlano tanto di affari, quanto di cosa fare durante le vacanze o dei pettegolezzi riguardanti amicizie in comune. Sono persone reali, come Uma Thurman nei panni di una femme fatale sensuale e folle o Willis, bullo irascibile e violento ma dal cuore tenero quando è in compagnia della sua timida fidanzata.

Sulla carta è un ruolo di supporto ma Mr. Wolf interpretato da Harvey Keitel in realtà ha lasciato un segno ben definito nel cast di Pulp Fiction. “Sono il Signor Wolf, risolvo problemi” è la sua battuta iconica che è rimasta nella storia del cinema fino a oggi.